Corso di Alta Formazione in Diritto e nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali

Direttore

Prof. Angelo Lalli; Prof.ssa Elena Tassi, Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Scienze Giuridiche.

Obiettivi

Il Corso ha come obiettivo la formazione di nuovi profili professionali capaci di interagire in modo efficace all’interno del settore multidisciplinare dei beni culturali pubblici e privati, sia nell’ambito delle amministrazioni pubbliche competenti, che nelle imprese operanti nel settore.

In tale prospettiva, ed in linea con la mission del DTC, il Corso fornisce competenze specialistiche relative al quadro giuridico nazionale, europeo e internazionale, agli aspetti gestionali e finanziari connessi alla realizzazione dei progetti di fruizione, tutela e valorizzazione dei beni culturali; alle modalità di progettazione europea con particolare riguardo agli aspetti giuridici e alla creazione dei partenariati, di fundraising, di marketing, management e comunicazione nel settore.

Nell’ambito del corso si offrirà ai discenti l’occasione di conoscere le più moderne tecnologie di fruizione del bene culturale, da quelle empatiche, quali il digital storytelling, le ricostruzioni in 3d e la realtà aumentata a quelle funzionali alla ricerca, tutela e valorizzazione di cui si studieranno le connesse problematiche giuridiche.

La storia del diritto e l’archeologia, come elementi costitutivi dell’identità laziale, saranno le chiavi culturali per elaborare progetti di valorizzazione di specifici siti nell’area della Regione come contenuti di tesi di fine corso degli allievi. Le tesi potranno essere svolte in collaborazione con gli stakeholder interessati.

Descrizione e articolazione del percorso formativo

Il corso sarà articolato in 4 moduli. Il primo avrà ad oggetto il Diritto dei beni culturali e nel suo ambito si tratterà: della disciplina della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e dei luoghi di interesse culturale, anche con riferimento al quadro ordinamentale delle competenze nel settore; dei partenariati pubblico privati; del historical BIM; del c.d. finanziamento project e della connessa analisi di fattibilità finanziaria; del quadro della disciplina internazionale ed europea sui beni culturali; del diritto d’autore applicato al settore, del diritto assicurativo, dei profili penalistici e fiscali; delle iniziative di UNESCO, ICOMOS e ICCROM per la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie per la tutela dei beni culturali; del diritto d’autore; della normativa antica in materia di luoghi pubblici e privati che, grazie alle nuove tecnologie, può essere applicata all’archeologia e può fornire indicazioni di particolare interesse per l’identificazione e la funzione delle strutture già rinvenute e fornire modelli di riferimento per quelle ancora da indagare.

Il secondo avrà ad oggetto la Progettazione europea, il reperimento dei fondi e le agevolazioni fiscali; nel suo ambito tratterà delle modalità di partecipazione ai bandi europei con particolare riferimento agli aspetti giuridici, delle principali tecniche di raccolte fondi dal crowdfunding alla sponsorizzazione e alla libera donazione (Art Bonus) in Italia e all’estero.

Nel terzo modulo saranno illustrate le Tecnologie per la tutela, la fruizione, la gestione e la valorizzazione dei beni culturali sia di quelli piccoli che di quelli che possono essere definiti attrattori fatali, per una loro corretta gestione e valorizzazione, evitando il loro consumo da parte dei “migranti” del turismo culturale e garantendone la conservazione. Verranno, inoltre, illustrate a cura del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri metodi e tecnologie diretti a contrastare i fenomeni criminali.

Nel quarto si tratterà di Management, marketing e comunicazione per la valorizzazione dei beni culturali. L’obiettivo di questo modulo sarà fornire gli strumenti principali per una corretta comunicazione di tutte quelle iniziative che si intendono promuovere intorno a uno o più beni culturali. In particolare saranno trattate: l’analisi delle diverse tipologie di comunicazione, attraverso esempi e descrizioni in dettaglio di case history; la valutazione e il confronto tra i mezzi utilizzati allo scopo di definirne l’efficacia; l’ideazione di una strategia di comunicazione ex novo il più possibile completa, dall’identificazione dell’oggetto protagonista dell’azione alla sua comunicazione verso l’esterno.

Verranno, quindi affrontate, sempre attraverso l’analisi di case studies, le diverse strategie per la valorizzazione di un bene o luogo culturale.

Alcuni moduli o lezioni potranno essere svolti in lingua inglese.

Occupabilità

Pubbliche amministrazioni, soprintendenze, musei, imprese pubbliche e private operanti nel settore della gestione dei beni culturali e dell͛’editoria, dell͛’ICT, dell͛’industria culturale e del turismo; enti no profit privati operanti nel settore dello studio, tutela e valorizzazione dei beni culturali.

Durata

122 ore di didattica (ripartite in modalità frontale e telematica) cui si aggiungeranno 40 ore di tirocinio cui corrispondono complessivamente 20 CFU.

Modalità di erogazione

blended

Altre informazioni

Collabora allo svolgimento del corso di alta formazione l’Università di St. Andrews, UK, e l’Università telematica Unitelma Sapienza.

Laboratori del DTC coinvolti

Il corso si avvarrà dei laboratori TA1 e/o TA2 situati presso la sede del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale "Antonio Ruberti", Via Ariosto 25 - 00185 Roma.
La stessa sede ha diversi laboratori di ricerca che possono essere messi a disposizione dei discenti del Corso di Alta Formazione, eventualmente scegliendo in base alle esigenze specifiche. Tra questi si menzionano: ALCOR - Vision, Perception and Learning Robotics Laboratory; WSNL - Wireless Sensor Networks Laboratory; DASILab - Data And Service Integration Laboratory; WADAM - Web Algorithmics and Data Mining Laboratory; ROCOCO - COgnitive COoperating RObots Laboratory.

Inoltre, il Corso di Alta Formazione si avvarrà del laboratorio del Polo Museale Sapienza (PmS) e del Laboratorio di Bioarcheologia del Dipartimento di Biologia Ambientale di RM1.

Quota di iscrizione

€ 600

Borse finanziate dal Centro di Eccellenza

Saranno finanziate 4 borse: le prime due per l’intero importo della quota e le seconde due per i  due terzi e riservate a candidati di età non superiore a 28 anni.

Contatti

angelo.lalli@uniroma1.it ; elena.tassi@uniroma1.it