Chi siamo

MISSIONE

La mission del Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie per i beni e le attività Culturali della Regione Lazio (DTC Lazio) è la costituzione di un centro di aggregazione ed integrazione di competenze nel settore delle tecnologie per i beni e le attività culturali, che sia:

  • sostenibile e stabile nel tempo;
  • sinergico rispetto alle attività già condotte singolarmente dai Partner Fondatori, connettendo e valorizzando le competenze di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico esistenti;
  • capace di promuovere l’innovazione su base fortemente multidisciplinare;
  • costantemente orientato al trasferimento tecnologico e al sostegno dei processi di innovazione per il miglioramento della qualità nelle imprese e negli enti operanti nel settore;
  • capace di promuovere, creare e sostenere iniziative di qualificazione e specializzazione del capitale umano, attraverso, attraverso la formazione e alta formazione a servizio del territorio, del tessuto imprenditoriale e delle nuove professionalità;
  • in grado di consentire un salto di qualità nella crescita dell’intero comparto regionale delle tecnologie per i beni e le attività culturali;
  • in grado di coadiuvare i processi di messa in rete delle risorse tecnico-scientifiche, imprenditoriali, istituzionali migliorando l’efficacia complessiva degli investimenti nel settore;
  • capace di costituire la massa critica necessaria per la costituzione nel Lazio di un polo di eccellenza competitivo a livello europeo e internazionale.

Il Centro svolge la propria missione grazie all’integrazione sinergica delle ampie e qualificate competenze multidisciplinari che qualificano e caratterizzano i Partner Fondatori in aree di ricerca e sviluppo relative ai tre ambiti tecnologici (“HUB” tecnologici) di interesse strategico per il territorio, così come schematizzato in figura.

Ambiti tecnologici (HUB) di interesse del Centro di Eccellenza DTC Lazio e line strategiche ricerca e sviluppo.

 

OBIETTIVI GENERALI

Il Centro di Eccellenza DTC Lazio si propone di perseguire la propria missione attraverso un percorso sostenibile nel tempo, che metta a sistema le migliori risorse a disposizione e valorizzi la multidisciplinarietà, coerentemente con la strategia europea, nazionale e internazionale nella ricerca e trasferimento tecnologico, e in maniera funzionale allo sviluppo di un distretto industriale.

La regione Lazio è infatti caratterizzata da un mix unico a livello internazionale, costituito da un sistema imprenditoriale dinamico, un’alta concentrazione di laboratori e competenze di ricerca sulle tecnologie per i beni culturali e uno straordinario patrimonio culturale. Un’azione sinergica che coinvolga le varie risorse del territorio sembra avere la possibilità di riposizionare una quota importante dell’economia laziale. Le criticità che il progetto vuole superare sono soprattutto legate alla frammentazione dell’offerta, alla sottoutilizzazione del capitale umano, allo scarso dialogo tra le diverse componenti del sistema tecnico scientifico e il sistema delle imprese, e alla ancora scarsa reattività nelle relazioni fra tecnologie per i beni culturali e settore turistico.

In questo scenario, i processi di innovazione sono attualmente solo episodicamente alimentati dagli istituti di ricerca e in particolare dalla ricerca di eccellenza. La situazione è infatti caratterizzata da un’alta presenza di conoscenza informale contenuta nel tessuto imprenditoriale e da una elevata creatività che supplisce alla carenza di conoscenza formale interna. Essa difficilmente si innesta su percorsi stabili, consolidati e condivisi di innovazione. Tale criticità si rileva soprattutto in ambiti tipicamente multidisciplinari come le tecnologie applicate ai beni culturali, dove i migliori risultati emergono dai lavori di team in cui si affiancano le humanities a discipline apparentemente distanti (ingegneria, fisica, chimica, biologia, etc) e che necessitano di lavorare assieme per trovare un linguaggio comune. Anche sul piano della formazione tali percorsi multidisciplinari sono rari all’interno dell’attuale offerta nella Regione Lazio, e non sempre riescono ad avere le caratteristiche di percorsi formativi di eccellenza (brand dotato di visibilità internazionale, forte integrazione con il tessuto produttivo dalla progettazione al placement, capacità di attirare i migliori talenti).

Obiettivo del Centro di Eccellenza del DTC Lazio è quindi la messa in opera di azioni strategiche sul piano della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico, tra loro strettamente integrati, al fine del potenziamento, rilancio ed internazionalizzazione del sistema imprenditoriale del Lazio che opera nel settore delle tecnologie per i beni e le attività culturali, mettendo a sistema risorse territoriali, competenze e know-how dei partner. Le tecnologie di interesse e competenza del Centro di Eccellenza del DTC Lazio sono quelle abilitanti inerenti i settori: dell’ICT (HUB1 - tecnologie digitali e digitalizzazione), il settore dei materiali e della diagnostica per il restauro e la conservazione (HUB 2 - tecnologie per la diagnostica, la conservazione e il restauro), il settore economico-manageriale-progettuale (HUB 3 - tecnologie per la progettazione e la gestione delle risorse).

Tale obiettivo è reso possibile dall’alta qualificazione e dall’elevata multidisciplinarietà che caratterizzano l’ampia gamma di laboratori hig-tech e i gruppi di ricerca afferenti al Centro di Eccellenza.

La numerosità e varietà di risorse, raggiunta grazie al coordinamento delle grandi istituzioni che costituiscono il partenariato, aperto da subito alla collaborazione con organizzazioni imprenditoriali, in particolare con il mondo delle piccole e medie imprese e delle microimprese che caratterizzano il settore, e con le istituzioni più rilevanti nella conservazione e valorizzazione dei beni, permette di valorizzare le attività e di conseguire importanti risultati nel trasferimento tecnologico. Il Centro di Eccellenza, inteso anche come infrastruttura tecnologica di ricerca e centro di servizi al territorio, si porrà come punto di riferimento per enti pubblici (per es. Soprintendenze statali e Sovrintendenza capitolina) o privati (per es. Fondazioni, associazioni o collezionisti), e soprattutto per le imprese (artigianali e industriali) del settore dei Beni Culturali. Una struttura a rete (le unità di ricerca con le reti di laboratori) consentirà anche una agile integrazione con la rete dei FabLab regionali e degli incubatori di impresa già esistenti.