Corso di Alta Formazione in Educazione al patrimonio e comunicazione museale

Direttore

Prof.ssa Ivana Bruno, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Dipartimento di Lettere e Filosofia

Obiettivi

Il Corso di Alta Formazione “Educazione al patrimonio e comunicazione museale” prende in esame il tema della comunicazione nel museo, in un’ottica di educazione al patrimonio culturale. I moduli formativi spaziano dalla mediazione culturale in funzione dei diversi tipi di pubblico ai principi fondamentali e agli strumenti per la comunicazione museale, con specifica attenzione alla semplificazione del linguaggio, al communication design, all’utilizzo di sussidi grafici, audiovisivi e altri strumenti multimediali.

Descrizione e articolazione del percorso formativo

Il percorso formativo è strutturato in moduli didattici di 1 e 2 CFU (corrispondenti a 8 e 16 ore) per un totale di 10 CFU (80 ore), che riguardano i seguenti aspetti:

  • Educazione al patrimonio (con attenzione anche ai pubblici con disabilità);
  • Metodologie didattiche e strumenti digitali nell’educazione al patrimonio museale;
  • Mediazione culturale nei musei: aspetti didattici, sperimentali, valutativi;
  • La lingua scritta nei musei: dalla semplificazione ai glossari;
  • La lingua scritta nei musei: storytelling e altre tecniche di narrazione;
  • Communication design: metodi e tecnologia per la grafica e l’immagine coordinata;
  • Metodi e tecnologie per la documentazione fotografica.

Le lezioni frontali, che affiancheranno alla parte teorica l’analisi di casi studio, saranno integrate da sopralluoghi guidati e incontri con specialisti del settore presso musei e istituzioni culturali.

Lo stage conclusivo verrà svolto presso un’istituzione operante nell’ambito della valorizzazione, conservazione e gestione dei beni culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, amministrazioni regionali, provinciali e comunali, etc) o presso PMI attive nell’ambito della grafica e del communication design per i BBCC.

La prova finale consisterà nella elaborazione e presentazione di un project work connesso all’attività di stage.

La frequenza alle attività complessive del CAF è obbligatoria per una percentuale non inferiore al 70% del monte ore previsto.

Occupabilità

Le competenze e capacità sviluppate tramite la frequenza del CAF hanno una diretta corrispondenza con le esigenze del mercato del lavoro nel settore dei Beni Culturali, aprendo varie possibilità di sbocco lavorativo o aggiornamento professionale all’interno di:

  • istituzioni preposte alla conservazione, gestione e valorizzazione dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Istituti Centrali, amministrazioni regionali, provinciali e comunali, etc);
  • enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, a vario titolo impegnati nell’attività di valorizzazione e gestione dei Beni Culturali (gallerie d’arte, agenzie turistiche, società di servizi, etc);
  • ambiti lavorativi connessi ai temi della gestione dei beni culturali, dei servizi e rapporti con il pubblico, dell’amministrazione, finanze, gestione e relazioni pubbliche;
  • settore scolastico per personale docente (in ruolo e non), interessato al tema dell’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie didattiche innovative per la mediazione e la fruizione museale in un’ottica di sviluppo delle competenze trasversali.

Durata

Il CAF eroga un totale di 10 CFU, corrispondenti alla frequenza di 80 ore di didattica frontale e allo svolgimento di uno stage della durata di 200 ore.

Al fine di agevolare la frequenza degli iscritti impegnati in attività lavorative, la didattica sarà distribuita su un pomeriggio a settimana più un sabato al mese, fra i mesi di febbraio e luglio 2019.

Modalità di erogazione

In presenza

Altre informazioni

La progettazione del corso si è avvalsa dell’esperienza del Dipartimento di Lettere e Filosofia di UNICAS nel settore della comunicazione e accessibilità museale maturata soprattutto attraverso il progetto Museo Facile, sperimentato e applicato in vari contesti museali. Ha inoltre usufruito dell’interazione consolidata con istituzioni preposte alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali, e in particolare modo con gli istituti del MIBAC (Centro per i Servizi Educativi-SED; Polo Museale del Lazio) e con ICOM (International Council of Museums), e dell’apporto di ditte specializzate nel settore dei servizi ICT dedicate alla comunicazione e valorizzazione.

Altri partner del Centro di Eccellenza DTC Lazio coinvolti

Università degli Studi Roma 3 - Dipartimento di Scienze della formazione (RM3);

Università degli Studi della Tuscia.

Laboratori del DTC coinvolti

Laboratorio-progetto ‘Museo Facile’ – Università degli Studi di Cassino e LM

Quota di iscrizione

€ 500

Borse finanziate dal Centro di Eccellenza

7 borse da € 850 (iscrizione + rimborso per attività di tirocinio)

Contatti

Prof.ssa Ivana Bruno: i.bruno@unicas.it